MONITORIAMO LA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS

Facciamo ripartire il Paese!

Azioni singole non bastano, serve un sistema integrato, un progetto di ricerca che sperimenta, un metodo di lavoro che innova, un ecosistema che mette insieme l’intelligenza collettiva e una cabina di regia che coordina tutto.

Chi siamo

Siamo un gruppo di cittadini, imprenditori, professori, ricercatori, professionisti, lavoratori, sindacalisti, enti pubblici, aziende private, completamente appartitici che si sono messi al servizio dello Stato completamente e totalmente PRO-BONO in un momento difficile per l’Italia per offrire soluzione pratiche, ma integrate tra di loro ad una soluzione complessa che una sola persona o una sola task force non riuscirebbe a risolvere. 

Cosa proponiamo

Purtroppo in poco tempo è impossibile mettere in pratica il piano che abbiamo inizialmente pensato (vedi sotto).
Però molto ancora si può fare. Per questo motivo abbiamo cercato di mettere giù una presentazione con alcune azioni immediatamente fattibili in generale in Italia ed altre specifiche per piccoli e medi comuni. Tale lavoro si basa su una ricerca di strumenti già messi in piedi in altri paesi, o utilizzati su altri fronti.

Cosa proponevamo

Il progetto non mira solo a risolvere la presente crisi ma creare un protocollo d'azione per situazioni future.
Non siamo ne proponiamo una App. Proponiamo  una VISIONE OLISTICA  che integra una METODOLOGIA che prevede l’utilizzo coordinato ed integrato di strumenti (tecnologie informatiche e test), protocolli di azione e approccio normativo, un ECOSISTEMA che permette ai ricercatori di disporre di uno spazio, strumenti e vasto campione per poter fare ricerca su un ampio numero di tematiche e che favorisca la creazione di una cabina di regia tra gli attori coinvolti.

"Le conoscenze frammentarie e isolate possono diventare una forma d'ignoranza se fanno resistenza a integrarsi in una visione più ampia della realtà.Papa Francesco

SOLO UNITI SI RIPARTE!

contatto: info@unitisiriparte.it

I documenti sono stati inseriti in ordine decrescente di elaborazione (gli ultimi sono i primi).

Azioni per mitigare gli effetti del Covid ed evitare una paralisi economica e per studiare la pandemia per prevenire futuri eventi.

Lettera al Presidente della Repubblica


Un riassunto di azioni attualemente (ottobre-novembre 2020) fattibili alla luce delle nuove scoperte e delle limitazioni Italiane ed Europee 

Azioni di contrasto consigliate per piccoli e medi comuni

Azioni di contrasto consigliate per tutta l'Italia

 

Uno studio sull'efficacie di strumenti tecnologici avanzati per combattere il Covid.

 

 

2 Progetti Specifi utili per gestire la fase 2 ed eventualmente il ritorno del Covid

(Giugno 2020)

 

Progetti iniziale tra Febbraio e Giugno 2020.

Progetto Operativo Completo per Gestire la Fase 2

(Marzo 2020)

 

Idea Iniziale

(Febbraio 2020)

 

  • La strategia principale per ridurre il contagio è associare in modo preciso e più veloce possibile il risultato del test e la persona testataE' necessario utilizzare un metodo semplice e veloce per raccogliere il risultato del test, un metodo che pero' raccoglie in se tanti diversi strumenti che da soli sono poco efficaci. Ogni regione ha un particolare sistema che funziona bene. Uniamoli!!

  • E' necessario rispettare la proprieta' dei dati che e' Regionale e deve rimanere regionale. Le app devono essere regionali e dati devono essere rimanere su server regionali. Si deve studiare un protocollo europeo per scambiarsi i dati. Si devono usare gli influencer per convincere la gente a partecipare, no le leggi.
  • Serve un rete capillare di punti fissi e mobili di analisi (15000 punti) per raggiungere tutti ed evitare il contagio. Drive in, postazioni fisse non servono e sono costose. Serve un modello che permetterebbe a zero costo di utilizzare le strutture gia' esistenti, ad esempio le farmacie o i punti di prelievo autorizzati.

  • Dobbiamo riportare in Italia la produzione dei reagenti e macchinarie per fare i tamponi, come le materie prima per fare i seriologici. Le grandi aziende devono accettare di fare il transfer tecnologico e fare partnership con aziende italiane. Solo cosi si salva l'Italia.
  • Ogni problema deve essere affrontato in modo scientifico e risolto in modo scientifico. La comunita' scientifica deve essere riunita intorno ad un solo tavolo.
  • Serve condividere i dati degli studi in modo scientifico e comparabile. SONO INUTILI tanti studi non comparabili. Serve sapere chi lo ha fatto, con che procedura, che macchina ha elaborato i test, con che prodotti.
  • E' fondamentale un tavolo di coordinamento che veda coinvolti  tutti gli attori di un territorio - enti regionali, locali, parti sociali - nella scelta sia degli strumenti che delle modalità con cui questi strumenti verranno applicati.

Servono studi come questo per fare ripartire le Aziende in sicurezza. Informazioni certe in un mondo incerto. Noi stiamo lavorando giorno e notte per trovare strumenti il piu' possibile precisi.

Cosa dicono di noi

Nel nostro piccolo ci proviamo ... una goccia in mezzo al mare ... però, se un microscopico virus ha potuto creare tutto questo disastro mondiale, chissà cosa può fare anche solo una piccola goccia per il nostro futuro!

Corriere della sera 5 Novembre 2020

 

 Intervista Rai2

 

Per contatti:

Pietro Stopponi, Direttore del progetto. Email - pietro@stopponi.net

I nostri principi

Donare: ovvero partecipare al lavoro dell’intelligenza collettiva spogliandosi di pregiudizi, convinzioni, interessi e saper ascoltare, saper rispettare il prossimo, la sua storia, la sua esperienza.

Collaborare: partecipare confrontandosi con gli altri, nella convinzione che dagli altri si impara, secondo la teoria win-win, si vince quando vinciamo tutti.

Open Research. su una “piattaforma collaborativa”, ogni assunto è ricercato, studiato, sperimentato e poi approvato. Il ricercatore presta attenzione anche al lato nascosto, risalendo cioè a ciò che non appare immediatamente.

Innovare: se siamo in un tempo dove continuamente tutto cambia, il nostro sistema deve alimentarsi di migliorie giornaliere, sistematizzare, mettere in pratica e valutare adeguatamente le proposte innovative proposte dalla comunità scientifica, politica e dalla società civile.